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30/03/2025
15/04/2013 ALBERTO FORTIS
A quasi sei anni dall'ultimo lavoro, torna con un album a quattro mani con Lucio Fabbri
Alberto Fortis torna con un nuovo disco realizzato a quattro mani con Lucio Fabbri, storico componente della Pfm e co-direttore artistico di X-Factor.
Un album di inediti, a quasi sei anni di distanza dall'ultimo lavoro, realizzati come un 'work in progress'. "Il maestro Lucio Fabbri - spiega Fortis a Ign, testata online del Gruppo Adnkronos - è un musicista che conosco da tanti anni. Il lavoro che stiamo facendo però, rappresenta una grande sorpresa per me. Avevo immaginato che lavorando insieme ci saremmo potuti intendere molto, ma mai avrei pensato di arrivare fino al punto di decidere insieme di compiere un grande atto di coraggio, realizzandolo e suonando tutto da noi due".
Per Fortis, autore di brani come 'Milano e Vincenzo', 'Il Duomo di notte' e 'La sedia di lillà', si tratta di un'occasione per sperimentare nuove sonorità e nuovi generi. "Nell’album - afferma - io mi occupo del pianoforte e degli altri strumenti a tastiera; della batteria, che è il mio primo strumento e il primo amore musicale, e delle percussioni. Lucio si occupa del basso elettrico, delle chitarre elettriche ed acustiche e di tutto ciò che, ovviamente, riguarda violini e archi". Nella realizzazione delle tracce sono stati coinvolti anche nomi illustri della musica, sui quali però vige ancora uno stretto riserbo.
Grande attenzione è poi rivolta al linguaggio web. "In rete - sottolinea Fortis - sono già visibili dei piccoli trailer che sono stati diffusi come anticipazione delle varie canzoni; inoltre abbiamo ideato una applicazione per smartphone, che permette di accedere direttamente a dei videoclip semplicemente puntando il telefono alla foto di copertina". All'uscita del cd seguirà una tournée con date in tutta Italia.
Per Alberto Fortis si tratta di un periodo denso di traguardi. Oltre ai progetti musicali ai quali sta lavorando in studio, il cantautore è impegnato in iniziative sociali che lo vedono da anni a fianco dell'Unicef, in veste di ambasciatore, e testimonial delle associazioni onlus Aism e City Angels. "Avendo un passato da studente di medicina - spiega - tutto ciò che la musica può, in maniera autentica, rappresentare nell'aiuto e nella terapia degli altri, quando lo può fare in maniera seria, mi affascina moltissimo. Con Aism stiamo portando avanti gli insegnamenti del premio Nobel Rita Levi Montalcini, che è stata fino a poco tempo fa il presidente onorario. City Angels invece è un gruppo di volontariato nato a Milano, che ora è diventato importantissimo in tutto il Paese. Visitando alcuni centri, da Como a Catania, ho avuto modo di rendermi conto della realtà del volontariato italiano che in momenti difficili e con un grande punto interrogativo come quello che stiamo attraversando, rappresentano un esempio davvero inaspettato per vedere quanto ci sia di buono su cui puntare, in tutto: nel sociale, nell'aspetto professionale e nelle cose belle che ci contraddistinguono".
Per il futuro il cantautore sogna di comporre un musical per Broadway: "Vorrei - afferma - scriverne sia lo storyboard, la storia, che tutte le musiche. Sarebbe davvero una frontiera meravigliosa. Sì - conclude - ne andrei fiero anche perché avere un musical targato Italia in scena a Broadway sarebbe una grande soddisfazione per chiunque. Vedremo...". (Adnkronos)