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20/11/2024
09/04/2013 QUEEN
Esattamente 40 anni fa la band faceva il suo esordio live
Nel settembre 1971, Terry Yeadon, un amico di May, offrì alla giovanissima band dei Queen la possibilità di registrare gratuitamente nei nuovi De Lane Lea Studios, per collaudarne le attrezzature. La band ne approfittò, registrando alcuni brani originali come "Liar", "Keep Yourself Alive" e "Stone Cold Crazy", che attirarono l'attenzione di John Anthony, discografico della Mercury Records, e di Roy Thomas Baker, collaboratore della Trident Audio Productions, agenzia di management che mise sotto contratto i Queen, con la supervisione del manager Jack Nelson. Nell'estate 1972, Mercury e gli altri iniziarono a lavorare al primo album, che finirono nel gennaio 1973; a marzo, i Queen firmarono il primo contratto d'incisione per il mercato britannico ed europeo con la EMI; negli Stati Uniti d'America e in Giappone la band era invece rappresentata dalla Elektra Records. Così, il 9 aprile 1973, Nelson organizzò la presentazione ufficiale del gruppo al Marquee Club di Londra, che si rivelò un successo, nonostante la scarsa affluenza del pubblico. Il primo singolo, "Keep Yourself Alive", venne pubblicato il 6 luglio, ottenendo recensioni favorevoli dalla critica, senza tuttavia ricevere alcuna promozione radiofonica. Un mese prima del loro debutto discografico, i Queen, con il nome Larry Lurex, avevano inciso la reinterpretazione "I Can Hear Music". L'album d'esordio, Queen, che uscì il 13 luglio 1973 e comprendeva perlopiù canzoni scritte alcuni anni prima, ha come prerogative "l'aggressività e la nitidezza della voce di Freddie e gli assoli di May", unendo hard rock (''Liar''), progressive rock (''My Fair King'') e ballate melodiche (''The Night Comes Down'') al glam e ad ambientazioni fantasy, tratte principalmente dalle opere di John Ronald Reuel Tolkien (''Great King Rat''). Negli Stati Uniti, Queen raggiunse nelle classifiche di Billboard l'83º posto. In questo periodo, il tema del bianco e nero, inventato da un gruppo di fan di Liverpool, crebbe di importanza; questa peculiarità era presente anche nei loro spettacoli, che prevedevano uno stretto contatto con il pubblico, durante i quali indossavano gli eccentrici abiti creati dalla stilista Zandra Rhodes. (Comingsoon.it)