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20/11/2024
09/11/2010 RENATO ZERO
Vengono ripubblicati in versione rimasterizzata quattro suoi album storici
Disponibili nei negozi di dischi dal 4 di novembre, e dal 26 anche su iTunes, vengono ripubblicati in versione rimasterizzata quattro album di Renato Zero. I dischi che il cantautore romano, fresco dei festeggiamenti dei suoi sessant'anni, ha pescato dal suo catalogo e ha scelto di pubblicare sono: "Tregua", primo doppio album del 1980, "Artide Antartide", secondo doppio album di inediti del 1981, "Via Tagliamento 1965-1970", album dell'82 dedicato al Piper Club di Roma e "Prometeo", doppio live del 1991. "Fui saggio ad esigere da me e dai miei 'collaboratori' quell'autonomia indispensabile a farmi vivere sereno", ha dichiarato Zero, "una condizione apprezzata anche dalle mie opere che evitarono così di venire abusate. Senza controllo né regole. Renato Zero è sopravvissuto, così, alla 'spremitura selvaggia', all'impietoso 'bagno sacrificale' delle compilations (tranne una, mai autorizzata, e, per questo, fatta ritirare dal mercato da un Giudice). Oggi la mia discografia si può considerare 'salva'! La ritroveremo integra e prepotentemente ancora disponibile 'in vetrina', per il piacere di chi, a suo tempo, si perse un tale vantaggio (proprio oggi ho licenziato la modestia)! 'Tutta la produzione' successiva al periodo di 'sperimentazione', che, pur se fecondo e fondamentale, rese ancora più incisivo ed accattivante il percorso successivo, che va dall'album doppio 'Tregua', fino all'ultimo lavoro 'Presente'. E' di tutto questo arco di tempo che stiamo parlando. Oggi, è come se questa musica rinascesse nuovamente. Sfidando 'I nuovi scettici'. Quell'ormai prevedibile disincanto che sta offendendo la musica. Queste mie canzoni, però, hanno ancora voglia di scendere in strada. Di farsi sentire. Di palesare il loro punto di vista. Non accettando alcuna 'sordina'. Renato c'era. Renato c'è. E se Dio vuole è ancora lì 'sullo scaffale'. Ancora fragrante. Ringrazio Voi tutti per aver dato aria ai miei pensieri. Alle mie parole. Alle mie armonie. Grazie soprattutto per avermi 'cantato sempre': d'estate e d'inverno. Nella gioia e nella tristezza. Ma, soprattutto, grazie per avere compreso il mio bisogno di sentirmi... vivo!" (Musica Italiana)