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news - rassegna stampa

14/10/2009   LE NUOVE CLASSIFICHE
  In una chart rinnovata, si segnala la prepotente new entry di Samuele Bersani

Sono uscite oggi le nuove graduatorie settimanali di vendita: le trovate qui, su Music Map, nella sezione "Classifiche". Aria del tutto nuova in charts: dopo i ben 7 esordi della ultime 2 settimane (Madonna, Mika, Gigi D'Alessio, Pearl Jam, Alessandra Amoroso, Kings of Convenience, Ludovico Einaudi), stavolta si affacciano tutti insieme in classifica altri 5 nomi nuovi (Tokio Hotel, Mariah Carey, Noemi, Samuele Bersani, ed il clamoroso ritorno dei Kiss): alla fine, nel giro di una ventina giorni, le charts sono quindi mutate del 70%, gli unici sopravvissuti sono Eros Ramazzotti, Tiziano Ferro, Ligabue e Michael Jackson (anche se quest'ultimo rimane in classifica con un solo suo album, a fronte dei 5-6 titoli sempre presenti da un paio di mesi a questa parte). Quindi possiamo finalmente dire, dopo mesi di sostanziale (ed eccessiva) stabilità, che finalmente le charts tornano a mostrare nomi nuovi: oddio, nuovi fino a un certo punto, dal momento che Noemi è l'unica vera novità tra questi, gli altri sono protagonisti già visti in passato (Tokio Hotel) o addirittura nomi che calcano le scene da 15-20 anni, o anche da 30 (vedi Kiss). Sorprende (positivamente) soprattutto l'impatto del nuovo album di Samuele Bersani, personaggio di gran valore del firmamento italiano ma che ha sempre un po' stentato nelle zone alte delle charts: invece il suo "Manifesto abusivo" è piombato in classifica con forza e convinzione, ed i suoi due singoli ("Ferragosto", versione inedita e felicemente ispirata del brano scritto da Samuele a quattro mani con e per Sergio Cammariere nel 2004, ed il nuovo "Un periodo pieno di sorprese") stanno felicemente pasteggiando negli airplay nazionali. A più di tre anni da "L’aldiquà", Bersani è quindi tornato con una vera e propria perla d’autore: undici nuovi brani in cui il musicista fotografa di canzone in canzone, in maniera nitida e visionaria, le emozioni degli altri partendo proprio dalle sue confessioni, con un linguaggio spiazzante e una forza poetica di rara modernità. Ma è evidentemente la musica (nella cui stesura Samuele si è avvalso della collaborazione di Giampiero Grani in cinque brani e di Davide Beatino in tre) il centro esatto da cui decollano le sue parole. Parole dirette e impregnate di ironia, come in “Pesce d’aprile”, dove Samuele si immerge nel barattolo delle assurdità reali che dominano il nostro tempo (“oggi un albergo ad Alcatraz”) e ne esce con un affresco fulminante sul rapporto che ormai abbiamo con le notizie e con la verità tradotta dall’informazione, tanto da far sembrare la realtà un grande agghiacciante scherzo (“oggi in campeggio a Neanderthal / domani le terme a Chernobyl / Hiroshima a pagamento come Disneyland con dei prezzi un po’ più ragionevoli”). Arrangiato e co-prodotto insieme a Giampiero Grani, il disco si avvale della collaborazione, tra gli altri, di musicisti e artisti del calibro di Stefano Bollani (al piano ne “Il bombarolo” di Fabrizio De Andrè, brano contenuto nell’edizione speciale dell’album disponibile su I Tunes), Ferruccio Spinetti, Tayone Dj, Bruno Mariani, Jimmy Villotti, Mauro Malavasi, Lucio Dalla e Pacifico. Unico brano dell’album non firmato da Bersani ma dal cantattore Angelo Conte è “Ragno”, un surreale dialogo tra l’inquilino di un appartamento, a cui dà voce Bersani, e un ragno, interpretato con uno spiccato romanesco dall’autore, che tesse con costanza la tela nell'angolo di una stanza, senza aspettative e velleità: una riflessione amara sulla fragilità della condizione di artista (“Ragno dimmi chi te lo fa fare / con quell’arte sopraffina / chiuso dentro una cantina / e nessuno ad ammirare / sei l’artefice incompreso di un lavoro senza peso”). Per tutti gli approfondimenti, dirottatevi subito sulla nostra sezione Classifiche. Tutti i dati, lo ricordiamo, sono provenienti dalla FIMI/AC Nielsen, su un panel allargato ora a più di 3.000 punti vendita rappresentativi di negozi tradizionali, catene specializzate e grande distribuzione; per i brani più scaricati dalla rete, la classifica è stata invece ottenuta mediante il monitoraggio delle piattaforme di musica.