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20/11/2024
15/07/2009 MADONNA
Trionfo ieri sera a San Siro: 55mila spettatori
Madonna trionfa allo stadio Meazza: 55mila spettatori che lei non ha deluso offrendo uno spettacolo di altissimo livello. La regina del pop ha proposto i suoi grandi successi, si è avvalsa di coreografie spettacolari, ha offerto un omaggio a Michael Jackson ed ha concluso con un bacio saffico ad una delle sue ballerine. E' una prerogativa di Madonna, eccitare gli spettatori con un bacio a un'altra donna: lo aveva già fatto con Britney Spears alla cerimonia di consegna degli MTV Awards (nel 2003 e poi ad un concerto (nel 2007). Alla fine, Madonna ha ringraziato il pubblico ed ha ribadito con orgoglio le sue radici italiane: 'Grazie a Dio, mio padre è italiano. Qui ricevo sempre amore ed energia'. Tra gli spettatori, Giorgio Armani, Domenico Dolce, Stefano Gabbana, Zucchero, Eros Ramazzotti, Alba Parietti, Renzo Rosso ed Emilio Fede. Per tre interminabili ore San Siro era stato uno sventolio generale: migliaia di ventagli improvvisati branditi come unica arma contro l'afa opprimente. Poi alle 21.21, quando lo stadio si è tinto di rosa, quando le prime note hanno cominciato a diffondersi salendo su per gli anelli stipati di gente, quando finalmente la regina del pop si è materializzata accomodata su trono, allora l'attesa, il caldo e i fastidi dell'essere uno fra 55mila sono diventati soltanto brutti ricordi. E il Meazza s'è fatto improvvisamente pista da ballo a cielo aperto. Il "la" lo ha fornito puntuale lei: immediato il caleidoscopio di coreografie e colori, di effetti speciali e video vorticosi. Il mix collaudato dello spettacolo che non vuole attenzione: semplicemente se la prende. "Candy Shop" e "Beat Goes on" in apertura, poi una galoppata irrefrenabile di successi scivolati via uno dopo l'altro, quasi fossero affrontati tirando un unico grande respiro. Raramente Madonna è stata sola al centro del palco (una superficie incorniciata da due iniziali giganti e illuminata da schermi perennemente in azione, dotata di una pedana per periodici affondi nel tripudio degli spettatori del prato): intorno a lei gli onnipresenti ballerini, fedeli spalle in uno show di cui resta, comunque, l'indiscussa regina. Regina che non ha mancato di ricordare il re del vasto regno del pop: i riccioli di Michael Jackson bambino che compaiono sullo schermo centrale del palco, mentre il Moonwalk si materializza nei piedi un ballerino vestito quanto più simile possibile, calato nelle movenze più simili possibili che, va da sè, uguali sarebbero impossibili. Il tributo, comunque, riesce: sulle note di ''Holiday'', San Siro applaude e i pochi che ancora erano rimasti incollati al seggiolino, si alzano. Madonna saluta, saluta Jacko e pure Milano, ringrazia spesso ed è l'unico fuoriprogramma di una performance talmente puntuale che sembra procedere con ritmo marziale. Il fascino di location inusuali ideate per valorizzare le esibizioni (graditissima dal pubblico quella sulle note di "Devil Wouldn't recognize you", nella quale la Material girl è comparsa in piedi su un pianoforte sistemato su una superficie rotante in tunica nera e cappuccio calato in testa); l'incedere incalzante delle hit indimenticabili, da "Into the groove" a "Rain", da "La Isla Bonita" (sulla quale e' arrivato l'omaggio alle musiche e alla danze nomadi) a "Like a Prayer". Domani 16 luglio, seconda tappa italiana dello 'Sweet & Sticky Tour': Madonna canterà allo stadio Friuli di Udine. (Affari ItalianI)