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19/02/2009 SANREMO 2009
Seconda serata, confermati sia gli ascolti-record che le bocciature eccellenti
"Quello che ho cercato di portare ieri sera è tutto l'entusiasmo di questi mesi. Ho portato delle cose che mi piacciono e fatto in modo che tutto andasse velocemente senza che mancasse il sorriso, la leggerezza". Così Paolo Bonolis ha parlato della seconda serata del Festival che ha superato il 40% di share (41.60%). "E' chiaro - ha spiegato - che ci possono essere delle stonature in tutto questo. La serenità con cui tutti stanno lavorando e il fatto di essere al servizio della musica e del disimpegno è il segreto di questa edizione" ha concluso. "'Questo palcoscenico e il festival sono in grado di sprigionare un'energia unica. Mi dispiace che ci siano alcuni che, non so per quale motivo, non vedono l'ora che tutto questo finisca": ha detto ancora Bonolis. "Questa manifestazione è un'occasione per tutti di poter stare bene, di disimpegno, non fa male a nessuno. Non so quale gioia ci sia nel desiderare l'infelicità di un altro. Sinceramente non lo capisco", ha aggiunto il conduttore. Bonolis ha quindi ringraziato "quelli che lo sostengono, quelli che lo rifiutano ma non lo denigrano. Nessun grazie invece a quelli che cercano disperatamente di vedere questa agonia disperata". "Non me la sento di dire niente, tante decisioni devo ancora prenderle. Vorrei godermi questa situazione. Quello che sarà del futuro non lo so. Non penso che la buona salute sia preoccupante, non so cosa succederà": Paolo Bonolis risponde così a una domanda su una sua eventuale conduzione del festival di Sanremo l'anno prossimo. "Due anni fa Del Noce disse una cosa corretta - spiega - e cioé che ogni edizione ha bisogno di un innesto di personalità e di racconto diversi ogni anno. Gioco forza dovrò tirarmi fuori, poi quello che sarà non lo so". E sull'identikit del futuro conduttore dice: "Non mi permetto di farlo, ma chi ama questo palcoscenico ha tutti i fili del dna necessari per svolgere questo compito". "Non mi fa nessun effetto battere qualcuno, tranne calcisticamente". Lo ha detto Paolo Bonolis che nella seconda serata del Festival ha superato ''Amici'' di Maria De Filippi che sabato sarà ospite del Festival. "Quando si fa una trasmissione tv si va verso un pubblico che ha piacere di guardarla" ha concluso. "Le eliminazioni sono un destino che stasera toccherà a quattro artisti. Il Milan ha perso nel derby ma non vuol dire niente. Il Milan è il Milan, ci sono momenti circoscritti che non tolgono nulla alla grandezza dell'artista": Paolo Bonolis commenta così il meccanismo della gara sanremese di quest'anno. Afterhours, Albano, Sal Da Vinci, Stefano Di Battista-Nicky Nicolai, Tricarico e Iva Zanicchi sono i sei artisti eliminati che stasera si esibiranno all'Ariston. Due di loro saranno ripescati dal televoto e potranno concorrere per la finale. Bonolis ammette di essere molto dispiaciuto per l'eliminazione di Di Battista e degli Afterhours: "Amo profondamente la loro musica. Non me toccà Stefano, non me toccà gli Afterhours". "Non ci si crede. Uno cerca di fare le cose più pulite che può e poi c... ti si infilano dappertutto": così Paolo Bonolis commenta l'articolo del Foglio, ripreso ieri da StriscIa la notizia, sul rischio doping nel televoto della gara sanremese. "Non c'é nulla di irregolare - interviene il capostruttura di Raiuno Giampiero Raveggi - Abbiamo avuto il televoto anche per Sanremofestival 59, credo che l'analisi del Foglio puntasse su quello. Nel primo pomeriggio contiamo di avere la risposta di Telecom. Da notizie ufficiose sappiamo che i call center non possono lavorare a questo tipo di operazioni, perché ogni numero è individuale. Noi, per una questione di privacy, non possiamo accedere ai numeri". Per Raveggi, "operazioni che sono al di là della nostra possibilità di controllo sono sempre possibili, ma non credo possano inficiare il televoto. Chi vince lo fa per molti numeri. Non credo che si possa fare questo tipo di spostamento. A Sanremo vince uno, non il secondo o il terzo". Secondo l'articolo de Il Foglio, "attraverso i call center oggi è possibile comprare voti per il proprio artista. Versando l'assegno e poi sedersi, in attesa che il doping telefonico sortisca il suo effetto sulla classifica, se si è ultimi non si vince, ma se si è ottavi magari si arriva secondi". "Ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero a favore di cose importanti, come la vita, e di cose leggere, come la canzone. L'importante è che si rispetti la libertà di decisione dell'altro". Così Paolo Bonolis, durante la conferenza del festival, ha risposto alla stroncatura del suo Festival, fatta dall'Osservatore Romano. "Rispetto all'anno scorso abbiamo avuto una riduzione dell'età media di 1 anno (1.1), che è tantissimo mi dicono gli esperti calcolando molto alto il pubblico presente. Il bacino di utenza è molto aumentato, la gente probabilmente rimane più in casa dell'anno scorso". Così un soddisfatto Fabrizio Del Noce ha commentato gli ottimi ascolti della seconda serata del Festival di Sanremo. "E' un dato eccezionale. E' stata una serata estremamente divertente, un ritmo eccezionale, anche senza grandi ospiti" ha sottolineato il direttore di Raiuno. "Nella prima puntata - ha aggiunto - abbiamo avuto Benigni, il video di Mina. I conduttori sono stati bravissimi a intervallare i loro interventi. E' stato un trionfo della musica che ci dà ottimismo per le prossime tre serate". Con oltre dodici milioni di telespettatori e più del 41% di share il Festival di Paolo Bonolis tiene alti gli ascolti, scongiurando il forte calo fisiologico che di solito avviene nella seconda serata, e ottiene oltre dieci punti di share in più della prima parte del Festival dell'anno scorso (29,62%). Nella prima parte la kermesse è stata seguita su RaiUno da 12 milioni 399 mila con il 41,60% di share e nella seconda da 7 milioni 033 mila con il 44,78% di share. La concorrenza di Amici su Canale 5 ha avuto 4 milioni 234 mila con il 18,08% di share. La media ponderata della serata è stata del 42,63% di share meno del 2005 ma sempre un dato alto, Bonolis, al suo primo Festival aveva ottenuto nella seconda serata una media ponderata del 52,80% di share con nella prima parte 15 milioni 101 mila e il 51,11% di share. Il picco di telespettatori è stato raggiunto alle 21,46 con 15 milioni 968 mila e di share alle 00.33 con il 53.09%. L'anno scorso la seconda serata del Festival di Pippo Baudo aveva avuto nella prima parte 8 milioni 261 mila telespettatori (29,62% di share) e nella seconda 4 milioni 925 mila con il 37,48% e una media ponderata del 32,33%. Albano, la coppia Nicky Nicolai-Stefano Di Battista e Sal Da Vinci sono i tre Big eliminati della seconda serata del festival di Sanremo, secondo la giuria demoscopica. Due tra i sei artisti eliminati tra martedi' (Iva Zanicchi, Tricarico e Afterhours) e ieri sera, rientreranno in gara oggi: si esibiranno e saranno votati dal televoto. Dal Requiem di Mozart ai Pink Floyd fino all'entusiasmo per Fabrizio De Andre' passando per Nino Manfredi e ''Tanto pe cantà''. Per la sua seconda serata il festival di Paolo Bonolis chiede aiuto ai classici, ritrova ritmo e mette in scena una serata che ha mescolato canzoni e varieta', grazie all' ultra collaudata coppia comica Bonolis-Luca Laurenti (esilarante il numero della classifica). Dopo il ''Nessun dorma'' di Mina di ieri, stasera e' toccato alle immagini di ''Amadeus'' di Milos Forman (oggi e' il suo 77mo compleanno) aprire la serata, con il coro Jubilatae e l'orchestra a suonare il Requiem di Mozart mixato con ''Another brick in the wall'' dei Pink Floyd. Stasera si e' avuta l'ennesima prova dell'amore che il pubblico ha per Fabrizio De Andre' che oggi avrebbe compiuto 69 anni. Grazie alla Pfm, storica compagna d'avventura di Faber, con special guest Claudio Santamaria e Stefano Accorsi, il pubblico dell'Ariston, tradizionalmente sonnacchioso, si e' scatenato cantando ''Bocca di Rosa'' e ''Il pescatore''. In tema di omaggi, Bonolis, che nel suo stile cita con naturalezza Toto' e Alberto Sordi, ha ricordato ''Tanto pe cantà'', il pezzo che Nino Manfredi ha reso famoso nel 1970 a ''Doppia coppia''. La scaletta prevedeva la ripetizione delle esibizioni degli Artisti (tranne i tre esclusi) e il debutto di sei proposte. Rispetto a ieri, gli Artisti in gara hanno cantato con maggiore sicurezza. Soprattutto Patty Pravo, ieri davvero in difficolta', che, complice un nude look, ha mostrato un seno durante ''E io verro' un giorno là''. Alexia e Mario Lavezzi hanno aperto la gara con ''Biancaneve''; Povia continua a chiudere la sua ''Luca era gay'' mostrando un cartello: stasera c'era scritto ''Nessuno ha sempre ragione''; Francesco Renga e' di una precisione cronometrica nella difficile ''L'uomo senza età'' che puo' schiudergli una carriera di interprete di arie; Pupo, Paolo Belli e Youssou'n'Dour prendono quota con ''L'opportunità''; Marco Masini e' fedele al suo ruolo arrabbiato con ''L'Italia''; i Gemelli Diversi fanno hip hop da reality con ''Vivi per miracolo''; Albano nei secoli fedele con ''L'amore e' sempre amore''; Nicky Nicolai e Stefano Di Battista eleganti e divertenti con ''Piu' sole''; Marco Carta cerca conferme al suo ruolo di nuovo teen idol con ''La forza mia''; Fausto Leali con ''Una piccola parte di te'' non ha un pezzo all'altezza della sua voce; Dolcenera, con ''Il mio amore unico'', e' ancora in cerca del senso di misura. Tra le sei proposte, stasera c'era Karima, che ha uno dei pezzi piu' belli del festival, ''Come in ogni ora'', arrangiato da Burt Bacharach (che domani sara' con lei sul palco): si e' tolta le scarpe per cantare e l'emozione l'ha un po' frenata, ma il suo talento e' fuori discussione. Silvia Aprile con ''Un desiderio arriverà'' rende omaggio a Pino Daniele, che sara' con lei sul palco; Chiara Canzian ha mostrato una grande sicurezza con ''Prova a dire il mio nome''; Iskra, dopo decenni come corista di Lucio Dalla, si gioca la sua occasione con ''Quasi amore''; Arisa segue la strada di Norah Jones con la filastrocca lieve ''Semplicità''; Barbara Gilbo ha uno dei pezzi piu' tradizionalmente sanremesi del girone, ''Che ne sai di me''. I due ospiti del cast, l'etoile Eleonora Abbagnato (inevitabili gli sketch di ballo con Bonolis e Laurenti) e il modello Nir Lavi, sono entrati nello spettacolo meglio di quanto non abbiano fatto ieri Alessia Piovan e Paul Sculford. (Ansa)