news - rassegna stampa

12/03/2008 DONNA SUMMER
La regina della discomusic torna con il nuovo album 'Crayons'

Chi non ricorda 'Hot Stuff', canzone degli anni Settanta rispolverata e riscattata da milioni di appassionati dopo il traino di 'Full Monty', uno dei film più divertenti e scanzonati degli ultimi anni? Donna Summer, la regina della disco music, è tornata: il 20 maggio esce il suo primo album di studio dopo 17 anni, intitolato 'Crayons', come i famosi pastelli. L'attesa, ovviamente, è grande. Nel suo sito appare un colorato countdown che - in giorni, ore, minuti e secondi - ricorda ai fan quanto manca all'uscita del cd. Alla soglia dei 60 anni (li compirà a dicembre), nonna di tre nipotini, The Queen of Disco sta dando gli ultimi ritocchi al suo nuovo lavoro, ''un caleidoscopio di colori e stili, con tocchi di diverse tradizioni e sonorità etniche'', spiega l'eroina di 'Love To Love You Baby' e di 'Hot Stuff'. ''Il mio sogno - aggiunge - è che quando la gente ascolterà la musica, si ricorderà della giovinezza, dell'infanzia, e la gioia e la meraviglia provata aprendo il primo pacco di pastelli Crayons''. Composto da un mix di ballate e canzoni ritmate, l'album raccoglie materiale composto dalla stessa Donna, autrice della maggior parte delle hit che la resero famosa negli anni '70 e '80. Con lei hanno lavorato compositori e produttori molto noti come Greg Kurstin (Pink) e Lester Menduez, produttore di Shakira e Santana. Ma soprattutto Evan Bogart, co-autore del successo di Rihanna 'S.O.S.', nonché figlio del leggendario fondatore della Casablanca Records e mentore di Donna. La Donna Adrian Gaines, questo il suo vero nome, nasce nel 1948 in un sobborgo di Boston, dove cresce insieme ai sei fratelli. Dopo aver lasciato la scuola per far parte del cast del musical 'Hair', sbarca con la compagnia in Germania. In effetti la carriera di Donna Summer parte dall'Europa, dove nel 1971 esce il suo primo singolo, 'Sally Go Round The Roses', che però non sfonda. Nel frattempo mette su famiglia: si sposa con l'attore austriaco Helmuth Sommer (Summer è un inglesizzazione del suo cognome) e mette al mondo la primogenita Mimi. Sulla sua strada incontra Giorgio Moroder e Pete Bellotte, che le fanno firmare un contratto in Olanda e pubblicano il suo primo album, 'Lady of the Night'. Il singolo 'The Hostage' arriva in vetta alle classifiche in Francia e in Belgio, ma viene bandito in Germania e censurato nelle radio: la musica suscita suggestioni sessuali, dicono. Con 'Love To Love You Baby' arriva la vera svolta: nel 1975 Donna propone il testo della canzone a Moroder che, avendo intuito le potenzialità della disco music, vuole però inserire i sospiri e gli orgasmi simulati della Summer. Inizialmente reticente, la futura diva alla fine accetta di registrare il brano, che però in Europa non viene accolto con grande entusiasmo. Il disco però arriva anche in America, nelle mani del presidente della Casablanca Records Neil Bogart, che ne esige una versione di 25 minuti: Donna diventa la prima cantante donna ad avere un album e un singolo in prima posizione nella classifica Billboard (anche se molte radio si rifiutano di trasmettere il brano). In seguito, il Time scriverà che durante la registrazione della canzone era stato raggiunto il record di 22 orgasmi simulati. La lunga carriera di Donna Summer è punteggiata di vari incidenti di percorso. Come quando, alla fine degli anni '80, viene accusata di essere anti-gay per aver detto a un giornale che l'Aids è una punizione divina. La Summer smentisce seccamente e, per dimostrare la sua buona fede, si esibisce in concerti di beneficienza e fa donazioni in favore della ricerca sull'Aids. Costretta un paio d'anni fa a tornare sulla polemica, ha dichiarato: ''Nel mio pubblico ci sono tantissimi gay. Non posso vivere la mia vita cercando di convincere la gente di qualcosa. Credo che le mie azioni e la persona che sono, parlino più forte dei miei detrattori''. (Quotidiano Nazionale)