news - rassegna stampa

26/10/2007 ROBERT PLANT
In attesa dell’imminente reunion dei Led Zeppelin, fa uscire un album solista

Per dodici anni Robert Plant è stato lo sciamano dell’heavy rock con i Led Zeppelin e ciò ha fatto di lui una delle voci più grandi del Regno Unito. Poi gli Zep si sciolsero, nel 1980, dopo la morte accidentale di John “Bonzo” Bonham, e Plant ha continuato da solo (a volte riunendosi con Jimmy Page), con gli Honeydrippers e poi con gli Strange Sensation, la sua band di world music. Mentre cresce l’eccitazione per l’imminente reunion dei Led Zeppelin, Plant fa uscire un album 'diverso'. Il 30 ottobre esce "Raising Sand", un album nato dall'incontro con Alison Krauss, cantante e violinista, star della musica country-bluegrass, che nella sua carriera ha collezionato ben 20 Grammy Awards. Prodotto da T-Bone Burnett (collaboratore di Bob Dylan, Elvis Costello e Gillian Welch), le canzoni pescano nel repertorio blues, R&B, country e sono firmate da grandi autori come Tom Waits, Gene Clark, Little Milton Campbell, Mel Tillis, Townes Van Zandt, Doc Watson, Phil and Don Everly. Il disco contiene anche una nuova versione di "Please Read the Letter", canzone che faceva parte dell'album di Robert Plant e Jimmy Page "Walking Into Clarksdale". "Sono un ragazzo bianco che cerca di interpretare condizioni sociali che non esistono, quella specie di miasma voodoo dei neri americani, che era obsoleto già quando sono nato io. La voce di Alison mi ha intrigato: non vorrei definirla celestiale, ma è molto pura”, dice Plant della Krauss. “Mio fratello mi faceva ascoltare un sacco di musica dei Led Zeppelin quando ero più giovane", dice invece la cantante che ha 36 anni, 23 meno di Plant e che, in confronto a lui sembra provenire da un altro mondo. In effetti è cresciuta in Illinois ed è l’esponente contemporanea più accreditata del bluegrass, un genere di musica country acustica con radici nel folk irlandese, scozzese e inglese. Plant ha contattato la Krauss per la prima volta sette anni fa per farle i complimenti e da allora ha aspettato l’occasione giusta per collaborare con lei. Adesso spera di poter andare in tour con lei e Burnett. Della reunion dei Led Zeppelin e di altri possibili concerti dice invece: “Tutto è possibile, dipende... Le prove sono magnifiche, è molto eccitante. Quando entrai nei New Yardbirds, che poi divennero i Led Zep, avevo 19 anni. Adesso non ho più 19 anni, ma 39 anni dopo sento una maturità e una bellezza, sento passione e potenza”. (Music Link)