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20/11/2024
21/09/2007 DAVID SYLVIAN
Domenica a Milano la prima data italiana di ‘The World Is Everything Tour’
Il nuovo tour che porterà David Sylvian in Italia dal 23 al 29 Settembre per ben cinque concerti, a Milano (23, Conservatorio), Reggio Emilia (24, Teatro Valli), Conegliano Veneto (26, Teatro Accademia), Roma (27, Auditorium Conciliazione) e Torino (29, Teatro Colosseo), è stranamente - ma non troppo - slegato da nuove produzioni discografiche. Il titolo, 'The World Is Everyhing Tour', fotografa perfettamente l’attitudine corrente dell’artista di Bath verso la propria musica. “Questo tour - dice Sylvian - è in parte un mezzo per mettermi alle spalle i vari capitoli della mia vita artistica, per abbracciarli tutti e dare loro un senso di compiutezza”. In effetti, dalle prime indiscrezioni trapelate, pare che David stia preparando un concerto-summa della sua carriera, che ha già superato la soglia dei 25 anni. “Sarà uno spettacolo molto intimo, non particolarmente sperimentale” continua Sylvian, che sarà accompagnato sul palco da Steve Jansen, batterista, fratello e compagno di tutti i suoi percorsi musicali fin dai tempi dei Japan nei primi anni ’80; Keith Lowe, bassista a proprio agio con la musica classica come con l’elettronica, il funk e il new jazz - infatti vanta collaborazioni che spaziano da Fiona Apple, a Bill Frisell e Wayne Horvitz; e infine Takuma Watanabe (tastiere), altro musicista a 360 gradi, capace di spaziare dal pop al jazz moderno. Insieme hanno debuttato il 7 settembre a Stoccolma e termineranno, dopo 28 concerti, il 30 ottobre a Tokio. Lo spettacolo attraverserà gran parte della vita artistica di Sylvian, anche se eviterà di soffermarsi troppo sui tempi che lo videro icona del pop mondiale con i Japan, e sarà focalizzato maggiormente sulle meravigliose canzoni della carriera solista: dal periodo magico degli anni'80 segnato da album indispensabili come 'Brilliant Trees', 'Gone To Earth' e 'Secrets of The Beehive', fino agli anni recenti di 'Blemish' (2003), l’album forse più cupo e minimalista, ma non meno affascinante, di tutta la sua produzione. Nel mezzo la parentesi matura con i Rain Tree Crow nel 1991 (niente meno che i Japan in formazione originale ma con l’evoluzione musicale frutto di interessanti percorsi artistici non solo di Sylvian, ma anche di Richard Barbieri, Steve Jansen e Mick Karn). Troveranno spazio anche i brani più immediati tratti dalle svariate collaborazioni con Fripp, Eno e Sakamoto e il nuovo progetto nato sotto lo pseudonimo di Nine Horses. David Sylvian, che nel frattempo è tornato a vivere in Europa, promette un concerto fra canzoni “vecchissime, lontane, recenti, nuove e una cover”. Per scoprire tutti i colori della sua musica mancano solo pochi giorni: il 23 settembre è il giorno del debutto in Italia, al Conservatorio di Milano. Intanto, fra i “side project” che David Sylvian coltiva, è da segnalare “When Loud Weather Buffeted Naoshima”, musica composta per un’installazione commissionata dal Fukutake Art Museum di Naoshima in Giappone. L’opera, uscita su dvd il 6 agosto solo in edizione limitata, avrà una permanenza di pochi mesi in catalogo e non verrà ristampata in futuro.