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20/11/2024
08/09/2007 LUCIANO PAVAROTTI
L'ultimo saluto al grande tenore italiano
E' stata aperta dalle 6.45 di stamane la camera ardente di Luciano Pavarotti nel Duomo di Modena. Dall'alba centinaia di persone si erano gia' messe in fila, in attesa di dare l'ultimo saluto al tenore scomparso a 71 anni nelle prime ore di giovedi' dopo una lunga malattia. Per oggi, a Modena, e' stato proclamato il lutto cittadino. Ieri sera anche il Presidente della Repubblica aveva visitato la camera ardente. 'Luciano Pavarotti ha fatto onore all'Italia, l'Italia rende onore a Luciano Pavarotti', ha detto Napolitano alla camera ardente; il Capo dello Stato ha detto di avere 'voluto rappresentare personalmente la commozione e la riconoscenza degli italiani di ogni regione e di ogni ceto per chi ha portato dovunque la voce e l'immagine piu' schietta del nostro Paese'. Il numero delle persone che, in tre giorni, hanno visitato la camera ardente e' stimato attorno a centomila. Da giovedi' sono state infatti distribuite 87.000 foto ricordo. La stima dei presenti puo' anche essere arrotondata per eccesso, considerando che alcune persone sono rimaste senza per motivi tecnici (la tipografia non riusciva a reggere i ritmi) e questa mattina le foto non sono state consegnate. La funzione funebre č stata officiata dall'arcivescovo Benito Cocchi. Il premier Prodi al suo arrivo in chiesa e' stato accolto tra applausi e fischi. Nel duomo gremito il leader degli U2 Bono Vox, il regista Franco Zeffirelli, il tenore Andrea Bocelli, Jovanotti, Zucchero e Tony Renis. Presente anche l'ambasciatore Usa in Italia Ronald Spogli, l'ex segretario dell'Onu Kofi Annan ed il commissario della Cultura, Jan Figel. Un lungo applauso ha infine accompagnato la bara di Pavarotti all'uscita dal Duomo di Modena, sulle note di 'Vincerņ' interpretate da Big Luciano. Le Frecce Tricolori (vedi foto) hanno solcato il cielo mentre il feretro usciva dalla chiesa in una piazza stracolma (50mila persone). 'E' per me un onore rendere omaggio al suo genio a nome di tutta l'Italia', ha detto Prodi durante la funzione. 'E' stato un grande messaggero: ha fatto della musica uno strumento per la vita e contro la guerra'. (Ansa)