Sono presenti 15564 news.
20/11/2024
31/05/2007 THE GOSSIP
La leader Beth Ditto scandalizza sulla copertina del New Musical Express
Continua ad evolversi la line up di IdroscaloRock, il festival in programma nell giornate dell'1 e 2 settembre all'Idroscalo di Milano. Dopo NOFX, Turbonegro, Sick Of It All e The Locust, confermati per domenica 2, arriva l'annuncio dei Gossip per sabato 1. La band statunitense sbarca così in Italia con la ''Sexiest Woman Of The Year'' degli NME Awards 2007, ovvero la leader ribelle e sfrontata Beth Ditto. Una vera e propria spina nel fianco per il sistema politico americano che, con 'Standing In The Way Of Control', ha piazzato l'ultima e potente stoccata all'attuale governo USA. Ma, soprattutto, non è passata inosservata la foto di Beth Ditto sulla copertina del settimanale NME (vedi a lato). Oggi sul significato della foto in cui Beth, con i suoi rotoli di ciccia, appare nuda, sebbene di profilo, il Guardian pubblica un intervento della teorica femminista e docente universitaria Germaine Greer (autrice del bestseller 'L’Eunuco Femmina'), che inizia sottolineando la differenza tra essere nudi e spogliarsi, e quindi tra essere fotografati nudi, come le popolazioni indigene, e posare nudi. “Quando Beth Ditto si spoglia restando solo con il rossetto e l’ombretto, i commentatori perbenisti parlano di lei come se fosse un’ottentotta (citazione, questa, della 'Venere ottentotta' degli zoo umani dell'800, n.d.r.) e l’NME fosse il National Geographic – scrive la Greer - Ditto sa che li può sbaragliare perché ha un corpo che andrebbe nascosto. L’NME ha avuto il coraggio di mettere la donna di maggior tendenza del pianeta in copertina e lei ha dato loro un’immagine da poter sfruttare: una foto che richiama l’attenzione senza essere oscena. Spogliarsi è diventato parte del suo spettacolo. Si dice che abbia esposto il pube davanti a un pubblico adorante nel corso di un concerto al Koko di Londra l’anno scorso. L’intenzione di Ditto è costringere la gente ad accettare il suo corpo, 150 centimetri e quasi 80 chili, e sfidare l’immagine femminile convenzionale.” La Greer continua poi evidenziando che, per quanto provocatoria, la foto in qualche modo si autocensura (Beth copre e solleva i seni, si intravedono i peli delle ascelle ma non quelli del pube) e conclude augurandosi che la prossima volta Beth vada fino in fondo. Oggi un altro quotidiano inglese, il Telegraph, commenta invece il cattivo esempio che i gruppi femminili danno alle adolescenti proprio per il modello di corpo che propongono. Il loro impatto è negativo come quello delle modelle anoressiche in passerella. I video di Sugababes e Girls Aloud fanno stare male le ragazze dai 16 ai 19 anni che dopo averli guardati si sentono a disagio con il proprio corpo. I video propongono un modello di corpo ultrasottile, non sano e impossibile da ottenere, un canone ottenuto solo grazie ai ritocchi digitali e alle inquadrature che sottolineano proporzioni e forme perfette ma non umane. Le conclusioni sono state raggiunte dopo una ricerca effettuata su circa 90 studentesse di una scuola. Una parte ha guardato video musicali e un’altra è stata sottoposta a test di controllo senza guardarli. Quelle che avevano visto i video, dopo sono risultate più infelici riguardo i loro corpi e con un maggior livello di insoddisfazione. Mentre la musica ascoltata da sola non ha avuto lo stesso impatto negativo. (Jugo + Music Link)