news - rassegna stampa

26/04/2024 THE MOODY BLUES
Addio a Mike Pinder, voce e tastierista della band più importante della British invasion '60

Le note di ''Nights in white satin'' hanno risuonato nelle orecchie del pubblico italiano soprattutto grazie alla versione italiana dei Nomadi, ''Ho difeso il mio amore''. Ma i Moody Blues sono noti in tutto il mondo come una delle grandi voci del rock, gruppo di punta tra i protagonisti della British invasion degli anni Sessanta. Per questo è un addio che suscita grande emozione quello a Mike Pinder, tastierista e cantante dei Moody Blues, ultimo membro rimasto della formazione originale della band inglese di Birmingham.

Nato il 27 dicembre 1941 a Erdington, nelle vicinanze di Birmingham, in Inghilterra, Pinder è stato il fondatore della band rock, nel 1964, e vi è rimasto fino alla sua uscita nel 1978, anni durante i quali ha contribuito alla creazione di 27 brani, tra cui le indimenticabili ''My song'' e ''Lost in a lost world'', e ha scritto il loro primo grande successo ''Go now'' nel maggio del 1964. La sua abilità con il Mellotron, una tastiera elettro-acustica che ha introdott o nella registrazione musicale, ha segnato profondamente lo stile della band, a cominciare dal loro classico ''Nights in white satin''.

Pinder ha continuato a influenzare il panorama musicale collaborando alla scrittura di album iconici dei Moody Blues come ''Days of future passed'' nel 1967 e ''In search of the lost chord'' nel 1968, che hanno ispirato intere generazioni di artisti progressive degli anni '70. Dopo aver pubblicato nove album con i Moody Blues, incluso il memorabile ''To our children's children's children'' del 1969, Pinder ha intrapreso una carriera da solista, pubblicando tre album. Nel 2018, i Moody Blues sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame per il loro impatto sulla musica popolare. (Repubblica.it)