Sono presenti 15560 news.
21/11/2024
10/05/2022 CHRIS CORNELL
Il 28 aprile uscirà ''Total Fucking Godhead'', la sua biografia firmata dal critico americano Corbin Reiff
Figura chiave di un intero movimento, quel Seattle Sound che aveva anticipato già dal 1984 con i suoi Soundgarden, Chris Cornell ha incarnato gli alti e i bassi di una scena tormentata ma amatissima. L’inatteso epilogo della sua vita - costellata di successi professionali e cadute personali - ha disorientato fan, colleghi e addetti ai lavori, perché Cornell era percepito come una guida. Ancor più triste, il frontman stava vivendo un’insperata seconda giovinezza: dai riuniti Soundgarden del celebrato ''King Animal'' (2012) a una carriera solista appagante, fino all’imminente ritorno degli Audioslave; alla base un secondo matrimonio, che gli aveva donato altri due figli.
Sia dal punto di vista musicale sia da quello personale, l’acclamato ed esaustivo ''Total Fucking Godhead'' - firmato dal critico americano Corbin Reiff - rende bene l’idea di che fulmine a ciel sereno sia stata l’ascesa di Chris Cornell. A metà anni ’80, in un panorama hard rock a stelle e strisce diviso fra il thrash e l’hair metal, ecco arrivare i Soundgarden. Fu una boccata d’aria fresca. Sbrigativamente gettati dai media nel calderone del “metal moderno”, quando poi la gente si accorse del grunge, Chris aveva già iniziato ad abbinare alle urla stentoree - in stile Robert Plant - quel roco baritonale, caldo e consolatorio, che tanti avrebbe fatto commuovere nell’elegiaco progetto Temple of the Dog (1991) e come alito portante dei suoi testi, abbaglianti come falene nel buio. Il resto è Storia con la S maiuscola, riguardo al rock: per l’ultima volta importante anche come fenomeno sociale e di costume. Dopo sappiamo cos’è successo: la morte di Kurt Cobain; il repentino cambio di scena; il Cornell in crisi dopo il boom di ''Superunknown'' (1994) e la fine dei primi Soundgarden. Poco è documentato di questa cesoia temporale in seno alla band e al vissuto di Chris, ed è uno dei motivi per cui del suo lato oscuro si sia sempre saputo poco e per i quali questo ''Total Fucking Godhead'' rappresenta una lettura imprescindibile.
Non solo: attraverso la prosa asciutta ma ricca di dettagli di Corbin Reiff, che scrive col trasporto del fan, possiamo contestualizzare e approfondire l’opera solista del frontman - poco sondata ma, a volte, foriera di picchi irraggiungibili - e riscoprire, rivalutandola, anche l’avvincente produzione degli Audioslave. Nel mezzo i Soundgarden, le amicizie, le collaborazioni artistiche e tante testimonianze esclusive di colleghi e addetti ai lavori, con il recupero analitico di decine d’interviste inedite in Italia e la limpida ricostruzione di uno scenario irripetibile: quello del rock anni ’90. Traduzione di Sara Boero, prefazione di Giuseppe Ciotta.