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20/11/2024
22/12/2020 VASCO BRONDI
E' uscito il suo nuovo album ''Talismani per tempi incerti - Live estate 2020''
E’ uscito il nuovo album live di Vasco Brondi (precedentemente conosciuto come Le Luci Della Centrale Elettrica), intitolato “Talismani per tempi incerti”.
“Ci sono momenti in cui l’arte più chiaramente può essere un anticorpo, le poesie degli oracoli, la filosofia un ulteriore sistema immunitario, le canzoni risvegliarci, la letteratura proteggerci…”.
Iniziava così il messaggio con cui Vasco Brondi annunciava, nel giugno scorso, lo spettacolo estivo intitolato TALISMANI PER TEMPI INCERTI.
L’idea di “Talismani” è nata durante il periodo di forzato isolamento primaverile e strada facendo si è trasformata in un vero e proprio spettacolo, rappresentato in un tour di dieci date, sempre avvolte dalla magia di potersi ritrovare finalmente “nello stesso posto e nello stesso momento”.
Le canzoni di Vasco venivano mescolate con cover “monumentali” (''Magic Shop'' di Battiato, ''Cronaca Montana'' dei PGR, ''In viaggio'' dei CSI, ''Noi non ci saremo'' di Guccini, ''Annarella'' dei CSI) e con poesie e letture solo apparentemente provenienti da mondi lontani (''Bello Mondo'' e ''Ma adesso io'' di Mariangela Gualtieri, ''La Strada'' di Ko Un, ''Dopo'' di Erri de Luca, ''Un incontro inatteso'' di Wislawa Szymborska, ''A volte si tocca il punto fermo e impensabile'' di Mario Luzi e ''L’arte di perdere'' di Elizabeth Bishop).
Un’alchimia magica che si rinnovava concerto dopo concerto e che questo album vuole provare a fissare nella memoria e nel tempo, quasi a farlo diventare un talismano a sua volta, impreziosito dalla presenza di due ospiti d’eccezione: Margherita Vicario (in ''Noi non ci saremo'') e Massimo Zamboni (in ''Annarella'').
“Sono molto contento che lo spettacolo Talismani per tempi incerti diventi un album. Ci sono dentro i talismani, le letture, le canzoni che ho scritto io e quelle che hanno scritto altri che ho cantato tutte le sere nelle piazze, sulle colline, negli anfiteatri, nei cortili, su palchi galleggianti, nei castelli, nei parchi, in spazi enormi dove eravamo in trecento, cinquecento, massimo mille persone. I biglietti finivano sempre in pochi giorni anche se portavo in giro uno spettacolo non ben identificato, sottotitolato “sonate per pianoforte violoncello e chitarre distorte”, facendo la cosa controproducente di leggere poeti, filosofi, cantare canzoni sconosciute. Tra noi eravamo molto più vicini di quello che sembrava, lo spazio e il tempo manifestavano la loro arbitrarietà, i momenti erano più intensi, lo spazio che ci divideva spariva. Ci siamo ritrovati con gli strumenti in mano, davanti alle casse degli impianti come fossero degli oracoli, come sempre misteriosamente attirati dalla musica, dall’aria che vibra a tempo con noi, dalle parole che ogni tanto si sintonizzano con la nostra confusione e fanno sentire tutto forte e chiaro. Questo concerto è stato registrato praticamente a mia insaputa e non avrei mai pensato di farne un disco, ma adesso queste registrazioni sono diventate a loro volta un talismano, ripensando a quel buco spazio/temporale bellissimo. ''Talismani per tempi incerti'' è il nostro dono di fine anno per provare a ricambiare l’abbraccio stretto che abbiamo sentito. Grazie ai musicisti e a tutta la squadra: Andrea Faccioli, Daniela Savoldi, Angelo Trabace, Samuel Basso, Lorenzo Caperchi, Max Martulli, Francesco Trambaioli, Elisa Sitta e Francesco Cattini di IMARTS, Luca Bernini e Michele Annechini di Gibilterra, ai promoter di ogni data e a chi si è fatto pochi chilometri o moltissimi per raggiungerci. Grazie!”.