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06/01/2020 LA TOP 20 SINGOLI DEL 2019!
I migliori brani dell'anno appena trascorso, secondo il nostro ''super redattore'' Manuel Maverna

Assemblare, stilare, redigere la classifica (ce ne sono altre mille) di fine anno dei migliori album (ce ne sono altri mille) è qualcosa di funny, but not ha ha funny. Ci vuole impegno, incrollabile costanza: è il frutto del lavoro (lo fanno altri mille) di un anno intero. Lavoro: diciamo hobby, siamo precisi. Ecco, meglio: è il prodotto di un hobby (lo stesso di altri mille) di un anno intero.

Ecco perchè la classifica dei singoli rimane il momento in assoluto più divertente di questo passatempo per maniaci che è scribacchiare (parlo per me: altri mille scrivono) di dischi: una top-qualcosa lieve, disimpegnata, spensierata come un weekend al mare. Con diciannove brani su venti di artisti italiani, alla faccia di chi ci vuole male.

Una classifica nella quale vale tutto-ma-proprio-tutto: venti canzoni sicuramente diverse da quelle che chiunque (degli altri mille) sta mettendo in fila indiana proprio ora. Una goccia nel mare, un granello di sabbia: ma chissà che almeno una delle venti (potevano essere mille) non riesca nell’impresa di entrare nella testa di uno di voi (su mille). A me basta, agli altri mille non so.

Statemi benone, alla prossima.

Manuel

1. RCCM - Buongiorno
Possa questa essere la vostra sveglia ogni mattina, una mattina quasi uguale alla prossima. Che sarà ancora peggio. E così via. Ad libitum.

2. Alosi - Comete
Resta in bocca un non so che di amaro, ma è una canzone perfetta per dimenticarsene.

3. Johnny Dalbasso - San Francesca
I due minuti che ho più spesso mandato in repeat nel 2019. Un motivo ci sarà...

4. Cajgo - Da grande
Pessimismo e fastidio, recitavano quei tali: zero prospettive, acidità residua, il futuro è servito.

5. Joe Batta & i Jeko - Ciao Jane
Bonnie e Clyde all'italiana, una dolcezza aspra sul filo del rasoio.

6. 7AM - Everytime
Vi sento che la state fischiettando...

7. Giulia Mei - La 600 (tutta rotta)
Chiare, fresche, dolci acque: fa bene abbeverarsi a musica come questa, che conserva intatta una purezza d'altri tempi.

8. Joe Batta & i Jeko - Come tu mi vuoi
Bis in idem, e ci mancherebbe: l'importante è (non) esagerare, o avreste trovato qui altro mezzo album di Joe Batta...

9. Nomotion - Funeral parade of lovers
Da gustare in total black, con lacrime artificiali in mancanza di quelle vere.

10. Sergio Pennavaria - Due parti precise di me
Gran bella scrittura: elegante, garbata, profonda, sincera. Affilata come un bisturi, quando il signore desidera.

11. Lo-fi Poetry - La mia band
Come prendere in giro l'indie a base di indie. E' un trompe-l'oeil, o forse è tutto vero.

12. Morso - Incline
Al primo ascolto, sull'attacco mi sono spaventato. Ai successivi, pure. E non vi dico sul ritornello.

13. Alessandro Alajmo - Il geco
Fiaba, ricordo d'infanzia, quadro naif. Memorie di tempi andati, a tinte pastello.

14. Frances P - No regrets like mama
La ragazza si farà, anche se ha le spalle strette. Ha voce, attitudine, un talento smisurato. Alla prossima.

15. Nic Gong - Una lanterna per Marì
Un cielo buio e limpido, una notte stellata, luci accese qua e là. E qualche incubo in agguato.

16. La Janara - Mephis
Odore di zolfo e profumo di rose: inquietante e sensuale, piacevole come ogni tentazione.

17. La Sorte - Tel Aviv
Benzodiazepine mescolate al tè al limone: che il segreto sia tutto qui?

18. Cosmetic - Crociera
Magistrale shoegaze nostrano in una scintillante nube purpurea.

19. Jesus Franco & the Drogas - Wake up
Psych e kraut in una cavalcata acida e martellante che stordisce sulla distanza.

20. Baro Drom - Give you a rose
Una specie di tango storto e muto al crocevia di molti mondi, tre minuti scarsi da mandare in loop dall'alba al tramonto.