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20/11/2024
13/01/2017 PIPPO POLLINA
Il cantautore siciliano torna con il nuovo album ''Il sole che verrà'', in uscita in tutta Europa
"Il sole che verrà" è il titolo del nuovo disco di Pippo Pollina, suo 22esimo lavoro, che esce oggi 13 Gennaio 2017 in tutta Europa. Nel nuovo album del cantautore siciliano che da anni vive in Svizzera ci sono tredici canzoni inedite e tre duetti internazionali con tre grandi voci femminili: la mezzosoprano Odilia Vandercruysse, la cantante argentina Marili Machado e la norvegese Rebekka Bakken.
Ad accompagnarlo in questa nuova avventura quasi venti musicisti, provenienti dai più svariati ambiti musicali, dal jazz alla musica classica: Silvia Arciuli violino, Daniel Bentz cori, Sven Faller basso e contrabbasso, Pablo Guarneri Argat bombo leguero, Martin Kälberer pianoforte, tastiere, fisarmonica, mandola, duduk, percussioni, Walter Keiser batteria, Natalia Mosca viola, Roberto Petroli clarinetto e sassofoni, Madlaina Pollina cori, Florian Sagner tromba, Klaidi Sahatchi violino, Peter Schmidbauer chitarra elettrica, Werner Schmidbauer armonica a bocca, Jonas Stetter Cori, Màrcio Tubino flauto traverso e sax soprano, Stefania Verità violoncello, Jean Pierre Von Dach chitarra elettrica e acustica, Daria Zappa violino, Samuel Zünd cori. E, se per molti è il rinnovo di un sodalizio artistico che ha già dato i suoi frutti in precedenti progetti di successo, non mancano nuove preziose collaborazioni. Una formazione musicale variegata che regala all'intero album ritmo e versatilità, spaziando dalle atmosfere liriche a quelle mediterranee, e che esprime il motivo dominante del progetto attraverso molteplici interessanti sonorità.
I 13 brani che compongono il nuovo lavoro alternano ritmi leggeri e dinamici ad altri toccanti e fieri, dando vita ad una danza di immagini dove l'illusione visionaria e la sua realizzazione, il dolore e la gioia, coesistono e si rincorrono, tracciando la parabola della speranza, tema dominante dell'album.
É la splendida voce lirica del mezzosoprano Odilia Vandercruysse ed il coro maschile che la accompagna in “Potrò mai dirti” ad aprire il disco con un brano che offre un'immagine poetica e toccante sul tema dei migranti. Una introduzione impegnativa, ma delicata al contempo, ai contenuti che accompagnano l'intero lavoro.
“A mani basse”, omaggio al grande pugile statunitense Muhammad Ali recentemente scomparso e al suo particolare modo di combattere, è il singolo che ha anticipato l'uscita del disco riscuotendo unanimi consensi nelle radio di mezza Europa.
Di seguito il concept e le motivazioni artistiche del disco, dalle stesse parole del compositore: “Il tema della speranza non ha mai smesso di abitare il mio canzoniere. Fin dai primi dischi la passione per un “futuro migliore” ha animato la mia penna e macchiato il mio pentagramma in una sorta di leit motiv programmatico. Non c’era nulla di aprioristico in quest’urgenza ma solo una vocina interiore che puntualmente ispirava la nascita di qualche melodia e di qualche verso.
Stavolta la necessità di leggere una rinascita nel significato della nostra presenza su questo pianeta diventa il concetto globale della mia ultima opera. Perché non può esserci un domani certo senza la ricerca di una radice comune, di un destino che ci vede tutti interpreti di una medesima traiettoria, indipendentemente da ciò che sembra distinguerci dagli altri. Se è vero il principio secondo il quale a un’azione corrisponde un’altra contraria ad essa, allora si spiega facilmente la spirale di violenza che si diffonde a macchia d’olio nelle nostre società. Laddove la politica e la religione, impegnate a ossequiare la moderna economia come fosse una divinità indiscutibile, non riescono più a fornire gli elementi per una piattaforma d’idee e di valori sufficienti, forse allora tocca a noi artisti indicare una strada possibile. Disegnare un percorso per un futuro di pace e d’incontro fraterno. Tracciare quel segno che conduce, come gli antichi ben sapevano, nella direzione del sole”.
TRACKLIST:
01. Potrò mai dirti 02:51
02. A mani basse 04:21
03. Andarsene d’estate 05:03
04. Il nibbio 03:13
05. Eppure si muove 03:40
06. Cento chimere 04:01
07. Divertimento latino 03:55
08. Rugiada sui tetti 04:15
09. E laggiù le lampare 03:07
10. Io non ho paura 02:28
11. Nell’infinito 04:18
12. Il sole che verrà 04:20
13. Ancora una 04:03