news - rassegna stampa

15/03/2016 R.E.M.
A cinque anni dallo scioglimento, il chitarrista Peter Buck ha deciso di spiegare perché la band si separò dopo 31 anni

A cinque anni di distanza dallo scioglimento dei R.E.M., il chitarrista Peter Buck ha deciso di spiegare le ragioni per cui nel 2011 la band decise di separarsi dopo 31 anni di carriera. In una lunga intervista con Rolling Stone US ha raccontato il momento in cui hanno preso questa decisione: "Ci siamo incontrati e Michael (Stipe ndr) ha detto: "Credo che capirete. Devo stare lontano da questo progetto per un lungo periodo." E io dissi, "Perché non per sempre?. Michael ha guardato Mike e Mike ha detto: "a me sembra giusto." Ecco come abbiamo deciso". "Sentivamo di aver realizzato un ottimo ultimo album (''Collapse Into Now''). Sono molto fiero dei nostri ultimi due progetti. "Accelerate" è tra i miei cinque preferiti. Ma eravamo arrivati ad un punto in cui volevamo prendere ognuno la propria strada. Non volevamo continuare a suonare canzoni vecchie di vent'anni". "Mi piace il fatto che ci siamo allontanati dal progetto e nessuno di noi ha parlato male dell'altro", ha aggiunto: "Non ci siamo denunciati a vicenda. Tecnicamente il gruppo si è sciolto, ma noi no. Semplicemente non stiamo più realizzando album o andando in tour insieme. Sono davvero fiero di noi, che abbiamo concluso nel 2011 con gli stessi ideali con cui abbiamo iniziato nel 1980. Sono fiero del nostro lavoro. Ci sono un paio di album che non sono granché, ma anche Bob Dylan ha fatto un paio di album che non sono un granché". Il chitarrista ha poi confessato di non aver mai amato le registrazioni in digitale: "Una volta che Pro Tools è stato inventato, non c'è stato più divertimento. Abbiamo registrato un paio di album che mi hanno fatto pensare "non so neanche se questi possono essere chiamati album. Sono solo dei suoni che abbiamo messo insieme. Odio l'industria musicale e non volevo averci nulla a che fare. Non voglio più stare con una major in vita mia". Il giornalista ha infine chiesto se i fan possono aspettarsi l'uscita di vecchio materiale in archivio: "Non abbiamo tante canzoni scartate e incomplete. Probabilmente potremmo pubblicare un album fatto di canzoni che pensavamo fossero troppo mediocri per entrare nelle tracklist degli album originali. Ma perché dovremmo? Michael di solito non finiva le canzoni che non gli piacevano. Non è che avessimo 20 canzoni da scegliere per ogni album. Ne avevamo 14, di cui 12 sarebbero state incluse nell'album. Le altre due potrebbero essere b-side". (Comingsoon.it)