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20/11/2024
08/03/2016 EVERYTHING BUT THE GIRL
Ben Watt ritorna con un album solista: ''Fever Dream''
E' stato nel 2014 – dopo sedici anni e nove album come compositore, esecutore e produttore con Tracey Thorn degli Everything But The Girl e altri dieci al timone della sua pluripremiata etichetta elettronica Buzzin’Fly più una residenza radiofonica alla BBC 6 Music – che Ben Watt è tornato alle sue radici come cantante solista e cantautore con ‘Hendra’, il suo secondo album. Acclamato e premiato come Best ‘difficult’ Second Album agli AIM Independent Music Awards 2014 (superando Anna Calvi e Blood Orange), ‘Hendra’ ha restituito a Watt la sua posizione di rilievo nel panorama musicale inglese.
''Fever Dream'' – autoprodotto nei famosi RAK Studio 2 di Londra, e masterizzato da Bob Ludwig ai Gateway Mastering nel Maine – prende ispirazione dai modelli sonori folk-jazz di ‘Hendra’, con i suoi brani ariosi, le chitarre distorte accompagnate da un animo soul. A tutto questo si aggiunge un’intensità particolare, fresca, difficile da definire.
Si rinnovano i rapporti consolidati con il chitarrista Bernard Butler e l’ingegnere del suono Bruno Ellingham, ai quali si aggiungono ospiti raffinati come Marissa Nadler e M.C. Taylor degli Hiss Golden Messenger.
‘In questo album volevo approfondire le relazioni esistenti’, dice Watt. ‘Due anni a suonare dal vivo con Bernard hanno creato un forte legame; la musica che facciamo suona spontanea, ardente. Siamo andati in studio e abbiamo iniziato a fare tutto dal vivo. Camera piccola, piccolo gruppo. Gli strumenti che si rovesciano gli uni sugli altri”. A loro si uniscono il batterista/ percussionista Martin Ditcham (con i Talk Talk nell'album ‘Spirits of Eden’) e il nuovo contrabbassista Rex Horanche che secondo Ben ‘offusca brillantemente i confini tra folk, jazz e rock’.
Parlando delle nuove canzoni Ben ci dice: ‘sono tornato dal tour con alcune note per un nuovo libro ma la vita ha preso il sopravvento. I miei cari amici stavano male, le mie relazioni si sono complicate, ridefinite. Volevo catturare piccole istantanee su come l’amore si sposta nel tempo e come possiamo affrontare le cose. Così sono nate le canzoni. Alcune sono venute fuori più scure e tormentate, altre invece più morbide e promettenti. Così come la struttura dell’album, la prima metà è più pesante mentre la seconda si alleggerisce. Più che una raccolta di canzoni è l’espressione di un senso di trasformazione a rappresentare questo album’.
Era il 1981 quando Watt fa la sua prima apparizione a Londra come precoce cantautore chitarrista diciannovenne. Il suo primo EP ‘Summer Into Winter’ esce nel 1982 e vede la collaborazione dell’icona alt -folk Robert Wyatt. I critici lo paragonano a Tim Buckley. Se i suoi primi lavori da solista sono stati messi in ombra dai successivi successi con Tracey Thorn, il suo album di debutto ‘Nord Marine Drive’ nel 1983 ha raggiunto la posizione N° 1 nella classifica indipendente UK.
Tracklist:
Gradually
Fever Dream (feat. M.C. Taylor of Hiss Golden Messenger)
Between Two Fires
Winter’s Eve
Women’s Company
Faces Of My Friends
Running With The Front Runners
Never Goes Away
Bricks And Wood
New Year Of Grace (feat. Marissa Nadler)
(Spazio Rock)