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news - rassegna stampa

01/05/2015   BEN E. KING
  Il grande soulman, autore dell'evergreen 'Stand by me', si è spento a 76 anni

Il mondo lo ricorderà per il suo capolavoro, quella ''Stand by me'' che ispirò anche l'omonimo film del 1986 diretto da Rob Reiner. Ben E. King, una voce leggendaria del soul americano, si è spento a 76 anni. Era nato a Henderson, North Carolina, ma all'età di nove anni si era trasferito con la famiglia a Harlem, New York, dove è cresciuto. Aveva iniziato la sua carriera alla fine degli anni 50 con i Drifters, contribuendo in maniera decisiva al loro successo. Il suo primo singolo da solista ''Brace Yourself''/''Show me the way'' (1960) passò quasi inosservato, ma già al secondo tentativo con ''Spanish Harlem'' (1961), grazie alla geniale supervisione del produttore Phil Spector, la sua straordinaria abilità vocale venne premiata con un decimo posto nella classifica americana. A colpire il pubblico fu soprattutto la voce di King, uno strumento che poteva adattarsi a qualsiasi tonalità. Dopo quattro mesi venne pubblicato il singolo ''Stand by me'', scritto da King insieme a due autori leggendari come Leiber e Stoller, che nel 1961 che gli fece raggiungere la top five della classifica americana di quell'anno. Quella canzone fece innamorare il pubblico di tutto il mondo: la versione italiana del brano, ''Pregherò'', regalò a Adriano Celentano un successo da un milione di copie. ''Stand by me'' è stata comunque ricantata da moltissimi artisti, ma la versione più celebre è probabilmente quella incisa da John Lennon nel 1975 per l'album ''Rock'n'roll''. Oggi è definita un classico della musica americana "grazie alla voce incandescente di King", come scrive la Library Of Congress americana che l'ha inserita nel ristretto elenco delle National Recording. In quegli anni, lo stile di King è inconfondibile, come testimonia il successo di brani come ''Young boy blues'', ''Here comes the night'', ''Ecstasy'' o ''Yes''. Nel 1962 incise un altro brano memorabile, ''Don't play that song (You lied)'', anche questo ricantato in italiano, stavolta da Ricky Gianco, con il titolo ''Tu vedrai (700.000 copie vendute)''. Nel 1964, all'apice della sua carriera, King partecipò al festival di Sanremo con la canzone ''Come potrei dimenticarti'', cantata in coppia con Tony Dallara. Dopo il distacco da Leiber e Stoller, a metà degli anni 60, la carriera di King iniziò la sua parabola discendente. Per tornare a grandi livelli dovette attendere il 1975, quando uscì il singolo ''Supernatural thing - part I'', che segnò anche il suo ritorno alla Atlantic. La sua presenza nella memoria collettiva degli appassionati di musica fu confermata nel 1986 dall'uscita del film ''Stand by me'' di Rob Reiner: in quell'occasione la canzone, che era il pezzo portante della colonna sonora, rientrò (caso praticamente unico nella storia delle classifiche) nella top 10 americana. Nel 1999 ''Stand by me'' è stata definita una delle quattro canzoni più suonate dalle radio americane nel secolo scorso. (Repubblica.it)