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20/11/2024
17/10/2014 THE MANHATTAN TRANSFER
E' morto a 72 anni il leader e fondatore del gruppo Tim Hauser
E' stato un vocalist di eccezionale statura, maestro delle armonizzazioni e della commistione tra pop e jazz. Tim Hauser, il cantante dei Manhattan Transfer, è morto a 72 anni. "E' stato visionario. Abbiamo trascorso insieme più di 40 anni cantando e facendo musica, viaggiando per il mondo e condividendo momenti speciali" affermano i Manhattan Transfer, Chryl Bentyne, Alan Paul e Janis Siegel. La notizia delle morte è stata diffusa sulla pagina Facebook del cantante. Nato nello stato di New York nel 1941, Hauser si era laureato in economia, ma fin dall'età di 15 anni aveva iniziato a cantare in gruppi doo wop. Nel 1969 diede vita al primo nucleo dei Manhattan Transfer, che ebbe però breve vita. Dopo un periodo interlocutorio, durante il quale si ritrovò anche a guidare un taxi, Hauser rimise in piedi il gruppo (che prendeva il nome dall'omonimo romanzo di John Dos Passos) con una nuova formazione. L'incontro con Ahmet Ertegun, leggendario boss della Atlantic, all'inizio degli anni Settanta, diede inizio alla fulminante carriera del gruppo: nel 1975 uscì l'album "The Manhattan Transfer", grazie al quale la band si impose sulla scena internazionale con la sua inedita miscela di doo wop, swing, jazz e pop. Insieme ai compagni d'avventura Alan Paul, Janis Siegel e Cheryl Bentyne, Hauser ha firmato successi discografici come ''Birdland'' (rilettura dell'omonimo brano dei Weather Report), ''Chanson d'amour'', ''Four brothers'', ''Another night in Tunisia'', ''Soul food to go''. Produttore e arrangiatore, Hauser ha sempre mantenuto un ruolo di primo piano nel gruppo, e rispetto ai suoi compagni ha avuto una carriera solista molto limitata incidendo un solo album a suo nome (''Love stories'', 2007). Con i Manhattan Transfer ha ottenuto nove Grammy Awards. Nel 1993 gli fu assegnata una laurea ad honorem in musica al Berklee College of Music. Recentemente aveva lanciato anche una linea di sughi per pasta chiamata "I made sauce". (Repubblica.it)