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news - rassegna stampa

03/10/2014   RUSH
  Neil Peart viene eletto miglior batterista progressive di sempre!

L’album dei Rush “Moving Pictures“, uscito nel 1981, ha proiettato il batterista Neil Peart direttamente al primo posto tra i batteristi progressive più influenti di tutti i tempi. Questo a seguito di un sondaggio condotto da Rhythm Magazine. Peart ha surclassato con un incredibile maggioranza di voti batteristi del calibro di Phil Collins (Genesis), Carl Palmer (Emerson Lake & Palmer), Nick Mason (Pink Floyd), Bill Bruford (Yes) e Gavin Harrison (Porcupine Tree). Rhythm Magazine così commenta la perfomance di Peart su “Moving Pictures“: ''Peart non si è risparmiato nell’esecuzione di ogni tipo di groove o fill, tutti meticolosamente arrangiati e studiati. Oltre a possedere una tecnica incredibile, Neil Peart è un batterista dotato di una fisicità e potenza senza pari, è un batterista che non si è mai risparmiato in termini di volume e voglia di affrontare parti estremamente complesse''. Ricordiamo che il prossimo mese i Rush pubblicheranno l’attesissimo box set “R40“. Di seguito la classifica dei “Top drumming prog album” secondo Rhythm Magazine:

01- Rush: Moving Pictures (1981) – Neil Peart
02- Dream Theatre: Systematic Chaos (2007) – Mike Portnoy
03- Tool: Aenima (1996) – Danny Carey
04- Genesis: The Lamb Lies Down On Broadway (1974) – Phil Collins
05- Porcupine Tree: Fear Of A Blank Planet (2007) – Gavin Harrison
06- Yes: Fragile (1972) – Bill Bruford
07- Pink Floyd: The Dark Side Of The Moon (1973) – Nick Mason
08- King Crimson: In The Court Of The Crimson King (1969) – Michael Giles
09- The Mars Volta: De-Loused In The Comatorium (2003) – Jon Theodore
10- ELP: Brain Salad Surgery (1973) – Carl Palmer.

(Metallus.it)