Sono presenti 15564 news.

20/11/2024
GENESIS
Fans in subbuglio: arriva ''The Lamb Lies Down on Broadway 50th anniversary edition'' in cofanetto 4 cd o 5 vinili

19/11/2024
MUSICA ITALIANA
Chi se l'aspettava? All'estero l'ascolto dei nostri artisti è salito del 160%

tutte le news


news - rassegna stampa

30/04/2014   SCORPIONS
  Il batterista James Kottak è stato incarcerato a Dubai per insulti alla religione islamica

La notizia è venuta a galla solo oggi, 29 Aprile, giorno della sentenza - ma in effetti la storia che riguarda James Kottak, batterista degli Scorpions, è iniziata il 3 Aprile, e dal quel giorno il musicista è in carcere a Dubai! Stando al magazine di Dubai The National, Kottak è in carcere (e ci starà ancora qualche giorno, fino a scontare la sentenza di 30 giorni) con l’accusa di aver insultato la religione Islamica. Secondo le ricostruzioni del giornale, il batterista avrebbe bevuto 5 bicchieri di vino durante il volo da Mosca a Dubai, dove si stava dirigendo con la band per suonare al Gran Premio di Formula 1 il 5 Aprile. Arrivati nella zona di scambio per le coincidenze all’aeroporto, Kottak ha preso la direzione sbagliata e si è trovato in una zona sbagliata. Alla richiesta di allontanarsi, Kottak avrebbe iniziato ad insultare tutti, parlando in particolare di ‘Musulmani Maleducati’ e facendo il dito medio ad altri passeggeri. Stando alla polizia, si sarebbe anche calato i pantaloni e mostrato le chiappe al pubblico. Infine, avrebbe chiesto ad alta voce “cos’era quella disgustosa puzza” associandola ai passeggeri Islamici. Un dipendente dell’aeroporto racconta: “Quando ha visto passeggeri Pakistani e Afgani, si è tappato il naso e ha detto che non avrebbe viaggiato con loro. Poi ha iniziato a imprecare da solo”. Una passeggera giordana dice: “Mi si è avvicinato urlando di ‘Musulmani Maleducati’, poi è entrato nel primo ufficio che ha trovato e ha mostrato il dito medio a tutti”. Kottak nega tutto, e replica alle accuse: “Non ricordo di aver mai detto quelle parole, e non ho mai mostrato il dito medio. Nego anche di essermi calato i pantaloni - semplicemente, ho tirato su la mia camicia per mostrare il tatuaggio che ho sulla schiena. Un atto spontaneo, senza insulti. Non esiste proprio che io abbia detto quelle cose sui musulmani, ubriaco o meno. Confesso di aver esagerato con l’alcool, ma rifiuto gli altri capi d’imputazione”. La giuria però non gli ha creduto, e Kottak sta scontando i suoi trenta giorni in cella, oltre a dover pagare una multa di circa 550 dollari per aver bevuto alcool in pubblico senza licenza. Bere alcool, infatti (come riportato in un altro articolo del National) è proibito a Dubai, ma i cittadini non musulmani possono farlo richiedendo una licenza. Questa licenza, però, consente solo di bere in casa o in camera d’albergo, non in aeroporto. Quindi ci sono molti casi simili a quelli di Kottak, in cui turisti alzano il gomito prima di tornare al proprio Paese, e finiscono con il dover pagare una multa, se non peggio… (Soundsblog)