news - rassegna stampa

14/02/2014 U2
Ennesimo slittamento per il nuovo album: ora si parla di un'uscita 'in estate'...

In quello che sta diventando il processo di pubblicazione più rimandato in anni recenti, gli U2 hanno confermato, con un’intervista rilasciata al sito The Hollywood Reporter, di aver nuovamente spostato la data di pubblicazione del nuovo disco, solo a metà del mese scorso riportata per giugno. Ora la band parla invece, genericamente, di un’uscita “in estate”, decisione resasi necessaria dopo aver interrotto le ultime fasi della lavorazione dell’album in studio numero tredici per dedicarsi alla registrazione di ''Ordinary Love'', la canzone poi inserita nella colonna sonora di ''Mandela: Long Walk to Freedom''. Spiega Larry Mullen: “Abbiamo dovuto “abbandonare la nave”, per così dire, per concentrarci su questo progetto”, dove “nave” sta ovviamente per il lavoro al nuovo disco. E considerato il Golden Globe già vinto insieme alla candidatura, la seconda, all’Oscar, la formazione non rimpiange di aver premuto il tasto pausa. Gli U2 avevano originariamente programmato la pubblicazione del disco, uno dei cui titoli di lavorazione è stato anche ''Insecurity'', lo scorso autunno. La cosa era così sicura che Adam Clayton era arrivato ad anticipare il numero delle canzoni in scaletta, dodici. Ma i programmi del quartetto sono cambiati dopo una telefonata di Harvey Weinstein, a nome dei produttori del progetto ''Mandela''. Dice il bassista: ''Non era un progetto al quale si può dire di no. Per la nostra generazione, la situazione sudafricana ha sempre illustrato in maniera eccellente come può cambiare il mondo grazie al potere della musica. Il Sud Africa ha rappresentato una tappa di passaggio nella costruzione della nostra coscienza politica''. Nella stessa intervista Bono ha dichiarato che ha riscritto il testo del brano dopo aver letto il testo di alcune missive scritte da Mandela all’allora moglie Winnie: ''Penso ci avessero chiesto di partecipare immaginando un nostro contributo in stile ''Pride (In the Name of Love)'', ma non mi sembrava una cosa corretta. L’unica volta in cui Mandela si è sentito un perdente, quando ha creduto che i suoi nemici avessero vinto, era quando pensava al proprio matrimonio. Non era riuscito a farlo funzionare, e la parte più importante del film è proprio la storia d’amore''. Nonostante le interruzioni, oltre a ''Ordinary Love'', i fan sono stati accontentati con ''Invisible'', pubblicata domenica scorsa: ma per essere finito, al disco completo mancano ancora “un paio di brani”, afferma Bono: “Sappiamo che dovremo passare un paio d’anni a portare queste canzoni in giro per il mondo, quindi è meglio che siano tutte buone”. (Rollingstonemagazine)