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news - rassegna stampa

29/08/2013   JOY DIVISION
  Peter Hook starebbe per acquisire (e pubblicare?) materiale inedito della band

Ricordate la faccenda dei master di New Order e Joy Division, fra gli altri, “abbandonati” da Martin Hannett e custoditi finora da una sua ex assistente? La voce ricorrente in questi ultimi quindici giorni è che i vertici di diverse case discografiche si siano mangiati i gomiti quando hanno capito che Julia Adamson non era una millantatrice ma aveva davvero in casa i master perduti di epoca Factory Records: troppo tardi cercare una mediazione, tuttavia, perché la signora si era sentita davvero trattata da truffatrice. In compenso sta cercando di ricostruire i ponti con lei uno dei primi (secondo la diretta interessata) a sbatterle la porta in faccia: proprio Peter Hook, l’ex New Order che la signora Adamson aveva definito “poco simpatico”. In un’intervista a Pitchfork il bassista ora frontman dei The Light nega la circostanza: “Non esiste al mondo che io, che sono famoso perché colleziono tutto quello che ha a che fare con i Joy Division, non fossi interessato (a delle registrazioni del genere, ndr)”. Hooky ha aggiunto che è in fase di trattativa con Julia Adamson, precisa che i master sono legalmente di proprietà dei componenti delle band “registrate”: “Se trovassi nastri con incisioni dei Nine Inch Nails o degli Stone Roses, e se contattassi gli Stone Roses, loro mi direbbero: “Ma sono nostri!”. Esiste una cultura consolidata per la quale “chi trova qualcosa ne diventa il proprietario”, e così nel corso degli anni ho ricomprato dei ricordi miei o della band da varie persone. Ma la legge inglese è molto chiara sul concetto di proprietà: la band possedeva i diritti sulla musica, e per la legge è illegale dare via la musica di qualcuno senza il suo consenso. Quindi se è vero che Julia voleva dare via quelle registrazioni, deve essere autorizzata da noi. È un po’ la stessa cosa del file sharing illegale su internet”. Peter ha anche detto che spera di poter pubblicare il contenuto dei master: “Sarebbe bello se i fan avessero qualcosa” (…) perché “la Warner Bros. ha ripubblicato un sacco di roba dei Joy Division, ma sempre lo stesso materiale”. C’è tuttavia un problema apparentemente insormontabile: i rapporti rovinati di Hook con gli altri ex. Una ristampa espansa a includere anche i contenuti ritrovati dovrebbe essere autorizzata da tutti i coinvolti nella band. E proprio in questi giorni il musicista sta cercando di impedire agli ex colleghi di continuare a esibirsi con il nome New Order. Il meccanismo è simile a quello della storiaccia degli Stone Temple Pilots: “Hanno riformato la band nel 2011 senza vergogna, senza dirmelo, senza chiedermi il permesso per riutilizzare il nome”, ha dichiarato invece a Billboard. Come dire: questa è una frattura più difficile da ricomporre… (Rollingstonemagazine)